Il servizio di spurgo delle fognature condominiali  comprende la disostruzione e la pulizia della rete fognaria, delle fosse settiche e dei pozzetti. Si tratta di interventi che devono essere eseguiti e portati a termine a regola d’arte impiegando macchinari e attrezzature appositi e tecnologicamente avanzati. Al tempo stesso è fondamentale che il lavoro sia effettuato da una ditta di spurghi specializzata, dotato di tutti gli strumenti previsti dalla normativa antinfortunistica, come le mascherine e le tute. Infatti, la disostruzione di fognature deve avvenire rispettando le norme vigenti per assicurare la propria sicurezza e quella altrui. In secondo luogo il lavaggio e la disinfezione dell’area che circonda la fossa settica o il pozzetto e delle tubazioni devono essere effettuati soltanto con prodotti autorizzati dal Ministero della Sanità.

Spurgo delle fognature condominiali: come funziona?

L’intervento di spurgo delle fognature condominiali prevede l’apertura dei tombini interessati, lo svuotamento della fossa settica o del pozzetto e la loro pulizia. Inoltre possono essere richiesti la disostruzione e la pulizia delle condutture e delle colonne e il prosciugamento dei liquidi e liquami fuoriusciti. Inoltre l’azienda che svolge questo servizio si occupa anche dello smaltimento dei liquami trasportandoli a un impianto autorizzato per la depurazione.

La disostruzione di fognature e pozzetti risulta essere necessaria quando si verificano situazioni di strozzatura o intasamento dei pozzetti fognari. Quindi si passa al lavaggio delle condotte di scarico. Nella maggior parte dei casi questi interventi riescono a risolvere qualunque problema e rappresentano il passaggio obbligato per altre operazioni, come la sostituzione e il ripristino di tubazioni e pozzetti oppure la videoispezione per cercare eventuali guasti. Al tempo stesso la disostruzione e lo spurgo delle fognature rappresenta un sistema ideale per la prevenzione dei guasti della rete fognaria. Di conseguenza si capisce come un intervento di manutenzione della fognatura condominiale contribuisce a preservarne il buono stato. Tutti gli interventi avvengono impiegando mezzi autospurgo manovrati da personale altamente specializzato. Le varie dimensioni delle apparecchiature consentono di operare in un’ampia gamma di contesti, dalle attività commerciali ai condomini, dalle abitazioni private agli stabilimenti industriali. Inoltre è possibile effettuare soluzioni di pronto intervento o programmate anche in luoghi difficilmente accessibili.

Gli autospurghi sono dotati di sonde idrodinamiche e idromeccaniche e altre attrezzature innovative. In genere la disostruzione di fognature avviene impiegando getti d’acqua ad alta pressione. Solo se l’intervento di autospurgo risulta essere impossibile si utilizzano adeguate attrezzature manuali. Proprio per il fatto di rappresentare un valido contributo alla manutenzione della rete fognaria si consiglia di fare lo spurgo periodicamente. Ad esempio la rete fognaria di un piccolo condominio richiede annualmente lo spurgo dei pozzetti. Si tratta di un intervento i prevenzione che consente di evitare danni a terzi e alla propria rete fognaria a causa della rottura delle tubazioni e dello sversamento di liquami. Proprio quando si parla dello spurgo della fogna condominiale è necessario verificare con attenzione come ripartire le spese. Inoltre possono essere adottati criteri diversi nel caso in cui alcuni appartamenti siano gravati dal diritto di usufrutto oppure siano stati concessi in locazione. Esistono precise norme di legge che regolano questo ambito, anche se per i rapporti tra nudo proprietario ed usufruttuario si fa riferimento al Codice Civile. Di conseguenza è chi detiene l’uso dell’immobile (affittuario o usufruttuario) a dover sostenere la sua parte delle spese per lo spurgo delle fognature condominiali.

Chi paga lo spurgo della fogna condominiale?

Le spese per la disostruzione di fognature rientrano tra quelle condominiali, cioè quelle che sono ripartite tra i condomini in base al loro diritto reale sul bene immobile. Di conseguenza si ha l’obbligo di parteciparvi in quanto sono strettamente correlate alla titolarità del diritto e alle prestazioni dovute per quanto riguarda gli impianti e i servizi comuni. Proprio per essere comproprietari delle parti comuni i condomini sono obbligati a versare le spese per la loro conservazione. I costi degli interventi sono ripartiti in base ai millesimi di proprietà: infatti questi servizi sono di interesse comune e finalizzate a garantire il corretto funzionamento dell’impianto condominiale. Le spese sono suddivise tra tutti i condomini a meno che nel regolamento condominiale non sia indicato un diverso accordo oppure si faccia riferimento a specifiche tabelle d’uso. Sono esclusi dal pagamento delle spese per la disostruzione di fognature i condomini che non possono fruire e non usufruiscono del servizio. Rientrano in questa categoria soltanto i proprietari e gli affittuari di unità immobiliari non allacciate all’impianto, come i box auto oppure le cantine. Al tempo stesso bisogna sempre tenere a mente che il pagamento delle spese avviene perché si fruisce del servizio. Proprio per questo motivo sono i conduttori a dover sostenere l’onere e questo fatto risulta essere sempre presente nelle condizioni all’interno del contratto di locazione. Si tratta di un obbligo sancito dall’articolo 9 della legge 392/1978.